Tendenza mercato immobiliare 2024: cosa succederà nel secondo semestre
Tendenza mercato immobiliare 2024: cosa succederà nel secondo semestre
Il mercato immobiliare italiano sta attraversando un momento difficile a causa del caro mutui. Questo trend, iniziato nel 2023, non si è arrestato neanche nel primo semestre del 2024, causando un crollo delle transazioni sul mercato residenziale. Ma cosa succederà nei prossimi mesi? Ecco le previsioni degli esperti sulla tendenza mercato immobiliare nel secondo semestre del 2024.
Tendenza mercato immobiliare 2024: non si arresta il caro mutui
Dopo il buon andamento di 2021 e 2022, il mercato immobiliare ha subito una pesante battuta di arresto. Dietro c’è l’impennata del costo dei mutui, che a causa dell’inflazione sono schizzati alle stelle: a fine dicembre 2023 i tassi erano al 4,40%, vale a dire esattamente il triplo rispetto a gennaio 2022 (1,45%).
Per quest’anno non si attende nessuna significativa ripresa, anche se da maggio si è registrato un leggero calo delle rate dei mutui. Questo alleggerimento, seppur minimo, combinato a una maggiore apertura creditizia potrebbe portare a un miglioramento nel mercato immobiliare.
Mercato immobiliare, i numeri delle compravendite
Diamo un’occhiata ai numeri per farci un’idea più precisa della situazione del mercato immobiliare italiano nel 2024.
Secondo quanto riportato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, il mercato immobiliare italiano lo scorso anno ha segnato tassi tendenziali negativi in tutti i trimestri del 2023. Nel quarto trimestre, però, grazie a un primo alleggerimento dei costi del mutui il calo delle compravendite si è fermato al 3,3%, rallentando significativamente la caduta.
Vista la tendenza negativa, sono pochi gli italiani che hanno deciso per un investimento immobiliare. Su 191.000 unità abitative acquistate nel quarto trimestre del 2023, quasi il 63% figura come prima casa, sottolineando quindi il forte arresto degli investimenti immobiliare. Gli italiani sembrano valutare l’acquisto solo se strettamente necessario, e chi può preferisce evitare di ricorrere al mutuo: solo il 37% ha infatti acquistato casa con un mutuo.
Ma che tipologia di case acquistano gli italiani? Le preferite, complici soprattutto i prezzi alti, sono le unità abitative piccole, con superfici dai 50 agli 85 mq.
Tendenza del mercato immobiliare 2024 a Parma
La stretta creditizia e l’aumento dei tassi d’interesse sui mutui hanno impattato in maniera significativa anche sul mercato immobiliare parmigiano.
Il mercato residenziale di Parma vive infatti una severa battuta d’arresto, in cui al calo delle compravendite si aggiunge un generalizzato calo della domanda. Con un consuntivo di 3030 transazioni a fine 2023, l’anno si è chiuso con una flessione del -13,7% rispetto al 2022.
Ma che effetti ha sul mercato immobiliare di Parma questo calo nelle compravendite?
• La flessione delle transazioni non si è per ora trasmessa sulle quotazioni, con i prezzi medi delle unità abitative nuove o ristrutturate che presentano un incremento su base annuo del +1,6%.
• Il raffreddamento del mercato è rilevabile nei tempi medi di vendita, che si allungano di quasi un mese rispetto allo scorso anno, arrivando a una media di 5 mesi per compravendita.
• Cresce anche lo sconto concesso in sede di trattativa, con un aumento di un punto percentuale, arrivando a 5,5%.
• Sulle abitazioni usate in buono stato cresce l’interesse per la periferia (+3,3%), mentre i compratori si allontanano progressivamente dal centro.
Previsioni sul segmento degli affitti
Diamo un’occhiata al settore degli affitti in Italia. Il rallentamento delle compravendite ha l’effetto opposto sul mercato dell’affitto. Con l’acquisto di una casa sempre meno accessibile o conveniente per la maggior parte delle persone, aumenta di conseguenza la richiesta di alloggi in affitto. La situazione così creata è di squilibrio generale tra offerta e domanda di alloggi nel mercato dell’affitto, con un aumento della domanda e una diminuzione dell’offerta.
Nello specifico, cosa succederà nel mercato degli affitti a Parma? Si conferma anche per la seconda metà del 2024 l’incremento dei canoni medi (+1,1%), seppure a tassi molto inferiori rispetto al 2023 (+4,1%). Il tempo medio necessario per locare un’abitazione è stazionario su 1 mese, così come rimane invariato il rendimento medio lordo da locazione (5,3%). La locazione si conferma più remunerativa in periferia di Parma rispetto che al centro.
Le previsioni sul mercato immobiliare di Parma
Che cosa succederà nel secondo semestre del 2024?
Nonostante le oggettive difficoltà che il settore sta attraversando ormai da inizio 2023, cresce l’ottimismo per il prossimo futuro. A trainarlo è soprattutto la ripresa prevista per il comparto di locazione, dove sono attesi canoni in crescita e numero di unità in affitto stabile. Per quanto riguarda la compravendita, nonostante sia atteso un ulteriore ribasso del numero delle transazioni, i prezzi medi dovrebbero rimanere stabili.
Navigare il mercato immobiliare nel 2024 non è semplice, tra caro mutui, domanda in calo e difficoltà creditizie. Se vuoi affittare o vendere casa a Parma e dintorni, o stai cercando una nuova soluzione abitativa, affidati ai professionisti del settore per ricevere tutto il supporto di cui necessiti. QUI