Piscina in giardino: tutto quello che c’è da sapere per costruirla

Con l’arrivo dell’estate, l’idea di avere una piscina in giardino per molti diventa più che un sogno: con i giusti accorgimenti, può trasformarsi in un progetto concreto. Ma prima di immaginarti già immerso nell’acqua fresca, è importante conoscere tutti gli aspetti pratici e legali legati alla realizzazione di una piscina privata. Dal tipo di piscina ai permessi necessari, ecco una guida per affrontare la costruzione senza sorprese.

Piscina in giardino: Scegliere la tipologia di piscina giusta

Le piscine non sono tutte uguali! Prenditi un attimo per riflettere, perché il primo passo è decidere quale tipologia di piscina si adatta meglio al tuo spazio esterno e alle tue esigenze.

• Piscina interrata: è la scelta più stabile e duratura, ma anche quella che richiede maggiori lavori, autorizzazioni e costi. Perfetta per valorizzare l’immobile e creare un vero angolo di relax.

• Piscina fuori terra: più economica e veloce da installare, non richiede scavi e in molti casi non necessita di permessi. Ideale per chi desidera una soluzione temporanea e a basso costo.

• Piscina naturale: è una vera e propria oasi ecologica. Pur richiedendo una progettazione più complessa, offre il piacere del bagno in un contesto 100% green, senza cloro.

Permessi e normative: cosa dice la legge

Prima di avviare qualsiasi lavoro, è essenziale informarsi sulle normative comunali. In linea generale, per le piscine interrate è sempre necessario presentare una richiesta al Comune di appartenenza. A seconda del Regolamento Edilizio locale, potrebbe essere sufficiente una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA), oppure una più complessa Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) o addirittura un Permesso di Costruire.

Sono richiesti permessi soprattutto perché la piscina incide sull’impatto ambientale e urbanistico del giardino, può comportare modifiche strutturali rilevanti e ha implicazioni anche fiscali. Per esempio, una piscina interrata può far aumentare la rendita catastale dell’immobile, con conseguente aumento dell’IMU e della TASI.

Diverso il caso delle piscine fuori terra: queste, se non ancorate stabilmente al suolo e di dimensioni ridotte, spesso non richiedono autorizzazioni. Tuttavia, è sempre bene verificare presso il proprio Comune per evitare sorprese.

Piscina in giardino: Progettazione e professionisti coinvolti

Se decidete di proseguire con le piscine interrate e naturali, dovete rivolgervi ai professionisti giusti. Costruire una piscina non significa solo scavare una buca: serve un progetto tecnico realizzato da un professionista abilitato (architetto, ingegnere o geometra), che tenga conto di:

• caratteristiche del terreno

• dimensioni della piscina

• distanza dai confini

• sistemi di scarico e filtraggio

• sicurezza e accessibilità

Inoltre, per i lavori veri e propri, è fondamentale affidarsi a ditte specializzate nella realizzazione di piscine, in grado di garantire materiali di qualità e impianti a norma.

E per le piscine fuori terra?

Se l’idea è quella di godersi una piscina senza dover affrontare lavori invasivi, la scelta di una piscina fuori terra può essere l’alternativa ideale. In questo caso, non è necessario rivolgersi a progettisti o imprese edili: si può acquistare la piscina direttamente online o nei negozi specializzati, scegliendo tra modelli rigidi, gonfiabili o in acciaio.

Alcune tipologie sono pensate per il montaggio fai-da-te, ma spesso viene offerto anche un servizio di installazione da parte del rivenditore o di tecnici affiliati. È sempre consigliabile preparare adeguatamente il terreno dove verrà posizionata: deve essere livellato, stabile e dotato di un buon sistema di drenaggio per evitare ristagni d’acqua.

Quanto costa una piscina?

Come è facile intuire, le piscine non hanno tutte lo stesso prezzo. Quella naturale è generalmente più costosa, ma anche la interrata, a seconda di dimensioni e caratteristiche, può raggiungere costi notevoli. Per quanto riguarda la piscina fuori terra, decisamente la soluzione più economica, in commercio se ne trovano di tipi, dimensioni e prezzi molto diversi, in modo che ciascuno possa trovare quella più adatta alle proprie esigenze.

Per una piscina interrata, si parte da circa 15.000 euro per un modello base, ma si può facilmente arrivare a cifre superiori ai 30.000 euro per soluzioni più personalizzate, con accessori, illuminazione, impianti di riscaldamento e finiture di pregio. La piscina naturale ha un range di prezzo leggermente più alto, partendo da circa 20.000 euro.

Le piscine fuori terra, invece, hanno un costo decisamente più contenuto: si va da poche centinaia di euro per i modelli più semplici fino a 5.000-7.000 euro per strutture solide e accessoriate.

In tutti i casi, è fondamentale considerare anche i costi di manutenzione: pulizia, clorazione, consumo d’acqua e gestione dell’impianto.

Bonus e agevolazioni

In alcuni casi, la costruzione di una piscina può rientrare nei lavori di ristrutturazione edilizia e beneficiare quindi di detrazioni fiscali, come il Bonus Ristrutturazioni al 50%. Tuttavia, la normativa è in continua evoluzione, per cui è opportuno rivolgersi a un commercialista o a un professionista del settore per verificare l’effettiva possibilità di accedere a queste agevolazioni.

Manutenzione e gestione

Prima di decidere di fare l’investimento, occorre ricordarsi che la piscina è un impegno e un costo anche dopo essere stata realizzata. Infatti richiede cura costante per restare in perfette condizioni. Tra le attività principali:

• pulizia regolare

• controllo del pH e del livello di cloro

• manutenzione dei filtri e delle pompe

• copertura invernale, se non utilizzata tutto l’anno

Chi desidera ridurre gli oneri può valutare l’automazione dei sistemi di trattamento dell’acqua o l’affidamento a servizi esterni di gestione stagionale.

Tutto quello che devi sapere per costruire la tua piscina

Avere una piscina in giardino è un investimento che può migliorare notevolmente la qualità della vita e il valore della casa. Ma per godersela davvero, è fondamentale pianificare tutto con cura: informarsi, affidarsi a professionisti esperti e rispettare le normative. Così, al primo tuffo, l’unico pensiero sarà: “perché non l’ho fatto prima?”