Mercato Immobiliare 2025: situazione, trend e previsioni

Mercato Immobiliare 2025: situazione, trend e previsioni
Arrivati ormai all’autunno, i professionisti del settore e gli appassionati saranno curiosi di sapere qual è il bilancio finora del mercato immobiliare italiano per il 2025. Come sta andando il settore immobiliare nel nostro Paese? Quali sono i dati da conoscere e le tendenze da tenere sott’occhio? In questo articolo facciamo il punto, presentando una breve panoramica del mercato immobiliare italiano per i primi 9 mesi del 2025, e riportando le previsioni degli esperti per il prossimo futuro.
Mercato immobiliare italiano: il quadro della situazione
Iniziamo con un breve ripasso dell’andamento del settore negli ultimi anni. Dopo un 2023 di rallentamento, nel 2024 si era registrata una lenta ripresa, fortunatamente confermata già nei primi mesi del 2025. La risalita è dovuta soprattutto a un incremento delle compravendite (+11,5% tendenziale nel primo trimestre del 2025), trainate soprattutto dagli acquisti con mutuo (+32,7% tendenziale); questo si deve alla riduzione dei tassi di interesse, che ha avuto effetti positivi immediati.
Come sono i prezzi immobiliari a settembre 2025?
I prezzi delle case continuano a crescere, ma con ritmi diversi a seconda del periodo osservato. Su base semestrale, le variazioni oscillano tra lo 0,8% e l’1,3%, mentre su base annua si attestano poco più in alto, tra l’1,1% e l’1,4%. I dati semestrali risentono della stagionalità: di solito, i primi sei mesi dell’anno registrano un aumento leggermente più marcato rispetto ai secondi. Guardando al medio periodo, invece, la crescita dei prezzi tende a rallentare: per le abitazioni in buono stato si passa da un +2,0% nel 2023 a un +1,4% previsto nel 2025. Il calo è ancora più evidente per le abitazioni in ottimo stato, che scendono dal +2,7% tendenziale del 2022 a un +1,1% nel 2025.
Per quanto riguarda le tempistiche, i tempi medi di vendita e locazione sembrano essersi stabilizzati rispetto al 2024: 4,6 mesi per vendere un’abitazione (non nuova costruzione) e 2 mesi per affittarla. Sono però in lieve aumento gli sconti richiesti, il che indica un mercato che ancora sta cercando di ritrovare l’equilibrio. In questo clima ancora di leggera incertezza, per chi è interessato a vendere o affittare un immobile, o per chi invece sta cercando casa, è sempre meglio rivolgersi a professionisti del settore che conoscono bene il mercato e possono aiutarti a navigarlo al meglio.
Immobiliare, le città d’Italia più richieste
Veniamo a un’altra questione particolarmente interessante per professionisti e investitori, ovvero quali sono le città più richieste a livello immobiliare. Milano rimane la capolista, confermandosi la città più attrattiva d’Italia per investitori e cittadini, tanto che secondo l’ultimo Osservatorio Nomisma, i prezzi medi sono saliti del +2,1% nel primo semestre 2025. A seguire Roma, dopodiché dimostrano grande attrattiva anche le città universitarie come Bologna e Torino, quest’ultima anche interessata da numerosi progetti di riqualificazione urbana. Guadagnano posizioni in classifica anche alcune città del Sud come Napoli e Bari.
I dati da conoscere per il futuro del mercato immobiliare
Quali sono i principali trend per la fine del 2025, e su cosa conviene investire? Continua a leggere per scoprire quali sono le preferenze dei cittadini, e quali sono i dati da tenere sott’occhio per il futuro.
I proprietari di casa probabilmente si chiederanno, nell’autunno 2025 conviene affittare o vendere?
La domanda abitativa si distribuisce oggi quasi equamente tra acquisto e locazione, con una leggera prevalenza dell’acquisto (53%). Il trend cambia nelle grandi città come Milano e Roma, dove si osserva una preferenza più netta per la proprietà, anche per finalità di investimento. La domanda si concentra soprattutto nelle periferie e nelle aree suburbane; relativamente all’affitto, invece, cresce la domanda da parte di single, giovani coppie e famiglie, con una forte richiesta di flessibilità contrattuale.
Un’altra tematica importante è la riqualificazione edilizia. La riqualificazione negli ultimi tempi ha preso il sopravvento sulla nuova costruzione, grazie agli incentivi fiscali ricevuti, diventando una leva strategica sia per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare esistente sia per accrescerne il valore sul mercato.
Le previsioni per il futuro
Alla luce di questi dati, cosa ci possiamo aspettare per il mercato immobiliare italiano negli ultimi mesi del 2025 e i primi del 2026?
Per il prossimo futuro, si prevede che la domanda di mutui continui a crescere fino alla fine del 2025, grazie alle decisioni espansive della BCE. In particolare, aumentano i giovani under 36 che possono accedere al credito grazie al fondo di garanzia per la prima casa.
Riguardo ai tassi di interesse, il variabile appare al momento il più conveniente, mentre il fisso potrebbe registrare un leggero aumento graduale.
Nel complesso, le prospettive per il futuro sembrano positive. Il mercato mostra segnali di ripresa, anche se è ancora fortemente influenzato dalla situazione di incertezza economica e geopolitica, che porta insicurezza non solo a investitori e istituti di credito, ma anche ai consumatori. Bisognerà quindi tenere costantemente monitorata la situazione e affidarsi sempre a professionisti del settore, in quanto il mercato rimane complesso da navigare e in costante cambiamento.
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